“Mia piccola promessa” é un podcast nel quale troverai la storia tratta da una lettera autentica del 1898 trovata dal tappezziere Carlo Cazzaniga.
La lettera fu scritta da Gustave e indirizzata a Louise Gauthier che Carlo trovò nell’imbottitura di una sedia si apprestava a ristrutturare.
Chissà se le vicende tra Gustave e Louise andarono esattamente così?
Ma Carlo Cazzaniga curioso e determinato la fa tradurre scoprendo che si tratta di una lettera d’amore.
Riesce a identificare che proviene dalla cittadina di Feyzin, alla periferia di Lione.
La narrazione si articola allineando cronologicamente fatti realmente accaduti, la natura della lettera e il contesto.
Il resto è supposizione alimentata dalla pura fantasia.
Ciò che, invece, è reale è che un tappezziere che lavora con passione si prende cura degli oggetti e anche delle persone.
Nello specifico di quella cliente che si era tanto raccomandata di ristrutturare con cura la sedia appartenente alla nonna.
E del ricordo che quell’oggetto rappresentava, dell’affetto che legava la signora Fernanda alla sua famiglia.
Questo è ciò che emerge dal racconto che ci porta in una verde cittadina francese alla fine del 1800.
Contestualizzato in una società, in piena evoluzione, che cerca si sradicarsi da gerarchie obsolete.
Dove classi sociali in decadenza ed altre emergenti che si accaparrano un posto nel futuro immediato.
In questo intreccio realistico si sviluppa una narrazione che evolve in un fatto di cronaca realmente accaduto.
Sono reali le esplosioni avvenute nel 1966 presso la raffineria ELF e i danni che subì l’intera cittadina.
Come la decadenza che seguì l’evento in quell’area industriale.
Ma, tornando al presente, viene da chiedersi perché un professionista che restaura oggetti si appassiona a una vecchia lettera?
Abituati come siamo a correre, a fare 100 cose contemporaneamente, chi ha il tempo e la voglia di indagare su un fatto così datato?
Probabilmente una persona che crede nel valore dei legami, nelle relazioni, negli affetti.
Una persona che ha cura degli oggetti e ne rispetta la simbologia.
Ognuno ha in casa “cose” vecchie delle quali è impossibile disfarsi perché ci legano sentimentalmente.
Rappresentano un momento della nostra vita o emozioni infantili che riemergono anche solo guardando quell’oggetto.
Dunque è bello pensare che se consegneremo quell’articolo che ci é caro a qualcuno per restaurarlo lo tratterà con cura.
E’ rassicurante immaginare che ce lo restituirà come nuovo lasciando intatto il fascino del ricordo.
Facendo in modo che conservi per sempre quel legame antico che è solo nostro e che si risveglia nella materia.
Testi ed elaborazione creativa di: Rossana Mauri
Voce narrante di: Rossana Mauri
Foto Proprietà: Carlo Cazzaniga CeG Factory
Musiche: www.frrepd.com
Artista: Kevin MacLeod – Brano: Patience Party
Artista: Bryan Teoh – Brano: Alls Fair In Love
Musiche: www.audionautix.com
Artista: Jason Shaw – Brano: InnerJourney
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