Pomodori provocanti

Pomodori provocanti, rossi, succosi, dolci, maturi. La natura compie ogni giorno i suoi miracoli traboccanti di vita, palpitanti d’amore.

Addentrarsi tra le piante di pomodori é un’avventura coinvolgente, fatta di profumi, colori, calore e umidità.

Una danza tra corpi, una lotta tra forze, un gioco che la vita offre e che non prevede vincitori o vinti ma appagamento per entrambi.

I rami graffiano, irritano la pelle, ma in qualche modo trattengono, vincolano; il profumo inebria, intontisce, avvolge.

In ginocchio con il viso immerso in questa giungla pulsante appaiono nell’ombra piccole gemme succose, turgide, mature ansimanti di calore e di vita.

Frutti che sussurrano “vieni a prendermi”, o forse é il caldo che confonde e suggerisce suoni che appartengono solo all’immaginazione.

Gemme rosse trepidanti di vita rotolano nei palmi, scivolano tra le foglie, cadono a terra e si nascondono dispettose eppure sorridono anzi ridono felici.

Rossi come la passione, i papaveri, il sangue; ambrati, sfumati, screziati, intensi, unici sono una sorpresa eccitante.

Singoli, a grappoli, incastrati tra i rami o esposti al sole, penzolano in attesa delle mani ansiose.

Dolci, succosi, pronti per sfamare il desiderio e la bocca golosa ansimano in un grido assordante la loro voglia di vivere.

Prigionieri della loro bellezza non ci resta che continuare a prendere, catturare, far nostri questi figli della terra d’estate.

E’ Sublime, la raccolta dei pomodori è un’esperienza fisica, forte, sensuale, é come fare l’amore con la natura.

Testo di: Rossana Mauri

Voce narrante di: Rossana Mauri

Musiche di: freepd.com

Artista: Bryan Teoh e Kevin MacLeod

Creative Commons