Koncentrazione, emozione

Koncentrazione, emozione?

E’ il gioco di leggere, lasciarsi guidare e credere per un momento che quella storia sia la realtà.

Prima di tutto concentrazione non si scrive con la K, direte voi, é vero si tratta di una licenza poetica!

Leggere libri è come entrare in un sogno, che hanno fatto gli altri; ma anche un po’ nella loro vita.

Leggendo possiamo vivere molte vite, provare molte emozioni che ci sono estranee, e tra queste una gioia immensa.

Possiamo commuoversi per situazioni che non avremmo mai immaginato e ridere per la gioia che altri hanno vissuto.

Si perché noi siamo così concentrati sulla nostra esistenza che non pensiamo quanta ricchezza possiamo attingere dalle esperienze degli altri.

I bambini iniziano così, con curiosità e fiducia, ad esplorare la vita attorno a loro e scoprono quanto sia meravigliosa.

Secondo lo psicologo e scrittore canadese Keith Oatley, quando ci immergiamo in un libro, mettiamo da parte le nostre preoccupazioni.

Ci lasciamo affascinare dai personaggi del romanzo ed entriamo in empatia con loro immedesimandoci.

Le esperienze e la carica emotiva sono alla base della struttura della personalità, la plasmano e la indirizzano.

Sono la spinta alla crescita personale e possono sviluppare una resilienza alle successive esperienze di vita.

Non a caso ci ricordiamo, per tutta la vita, di determinati episodi tratti da libri letti nell’infanzia.

E’ così che il libro può diventare un gioco con il quale andare a ripescare la nostra emotività: perché ci ricordiamo proprio di quella storia?

Anche l’errore che commette un personaggio può diventare una risorsa di cui fare tesoro per affrontare la vita.

Alcuni studiosi sostengono che leggere sia un toccasana per la salute perché contrasta lo stress, sviluppa l’empatia e la memoria.

Ma, cosa c’entra in tutto questo il racconto Koncentrazione?

Il miglioramento della concentrazione è uno dei benefici della lettura soprattutto oggi che primeggia l’abitudine di fare molte azioni contemporaneamente.

Potremmo essere così assorbiti dalla lettura da perderci in ogni singola lettera!

E se la O diventasse una piscina nella quale tuffarsi?

Se la T diventasse un albero maestoso sul quale arrampicarsi?

E se la A fosse una montagna con un trenino che ci passa in mezzo?

In questo gioco della fantasia non ci solo limiti all’immaginazione quindi possiamo divertirci, come fanno i bambini, con poco.

Non è solo un invito alla lettura, ma anche a utilizzarla in maniera proficua, per risvegliare la creatività e l’inventiva.

Pensate che bello sarebbe se bastasse “desiderare” per far succedere le cose!

Con la lettura possiamo farlo!

E scoprire la “felicità istantanea“!

Testo di: Rossana Mauri

Voce narrante di: Valentina Spurio

Foto di Mahesh Patel da Pixabay

Musicha: Freepd.com
Kevin MacLeod Maple Leaf Rag

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