La cucina di nonna Sofia – La Poesia dei Mestieri

La cucina di nonna Sofia é un podcast: La Poesia dei Mestieri.

La vita nel primo dopoguerra fu dura, ma Sofia non si perse d’animo.

In un piccolo appezzamento di terreno davanti alla grande casa malandata, in mezzo alla gramigna, piantò quattro semi di zucchina che le furono regalati e aspettò.

Intanto nel campo crescevano selvatici asparagi, fiori di cicoria, piantaggine, finocchietto e tante ortiche.

Sfamare la famiglia non fu cosa semplice ma con tanta inventiva Sofia seppe abbinare le piante selvatiche alle zucchine e realizzo tanti buoni piatti.

Talmente buoni e abbondanti che pensò di crearsi una piccola rendita aprendo una modesta trattoria nella grande sala da pranzo della casa.

Che scaldata da un camino immenso, di quelli di una volta, era un ambiente semplice ma piacevole.

Aiutata da qualche amico volenteroso e solidale, cominciò scrivendo su un pezzo di legno “Trattoria da Sofia”.

Lo piantò al margine della strada provinciale accanto al bivio che conduceva all’abitazione.

Il traffico di mezzi non era molto all’epoca, ma qualche cliente arrivò.

Quasi subito di diffuse la voce di quanto fosse buona ed economica la cucina di quella trattoria improvvisata tra i campi.

Il resto fu costruito con impegno, ingegno e la fortuna di avere una fonte di acqua sorgiva nell’aia, cosa che rese il piccolo orto rigoglioso.

Lo sapevate che un solo seme di zucchina genera una pianta che arriva a produrre, in una stagione, oltre 40 chilogrammi di zucchine?

Con i primi soldi Sofia restituì i favori ai vicini acquistando da loro altri prodotti: uova, formaggi, latte e frutta coltivati in modo naturale.

Copiando i processi di economia circolare dei vecchi contadini che non buttavano nulla e non acquistavano nessun prodotto chimico.

La bontà dei piatti della trattoria derivava proprio da questi prodotti biologici e Sofia fece della natura un’alleata.

Sfruttava in ogni stagione ciò che i campi offrivano e recuperava sistematicamente ogni scarto per alimentare la sua compostiera.

Teneva pulito l’orto, coltivava con amore e imparava a conoscere e a trattare anche ciò che di selvatico spuntava tra una coltura e l’altra.

Ci vollero decenni ma infine la trattoria cominciò a funzionare.

Dava incassi giornalieri che permisero la ristrutturazione del casolare e l’ampliamento della sala da pranzo che poté contenere più tavoli e più coperti.

Il vecchio cartello in legno fu sostituito da una bella insegna semplice ma accattivante e l’attività fu messa a norma.

Diventando ufficialmente un piccolo ristorante.

Quante storie come quella di Sofia costellano la rinascita di un Italia travolta dalle avversità dell’ultima guerra?

Quanti atti eroici compiuti da persone semplici, che per uscire dalla sofferenza senza risorse economiche, sono diventare piccole o grandi imprese.

Il caso del nostro racconto è un ristorante ma quante, altre attività si sono evolute in aziende che oggi sono il nostro fiore all’occhiello?

All’origine di ognuna di queste imprese c’è una persona che decide di cambiare mettendo in moto una rivoluzione umana.

E allora perché non raccontare le storie di queste persone naturalmente fantastiche!?!

Testo di: Rossana Mauri

Voce narrante e suoni di: Valeria Battaini

Musiche di: freepd.com

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