Marevivo con Raffaella Giugni – Sfide Ecosostenibili 7° Stagione

Rossana Mauri Giornalista e Podcaster intervista Raffaella Giugni Responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo.

Il mare rimuove ogni giorno 22 milioni di tonnellate di co2 dall’aria e fornisce il 50% dell’ossigeno indispensabile per la nostra vita.

Assorbe il 90% del calore in eccesso sulla terra e, nelle sue acque, abita l’80% delle specie viventi presente sul nostro pianeta.

Oggi per parlare della salute del mare e di cosa fare per proteggerlo ho come mia ospite Raffaella Giugni.

Buongiorno Raffaella ma noi lo sappiamo come sta il mare?

Raffaella: Il mare è un pianeta misterioso perché nonostante ospiti, come dicevi tu, più dell’80% della vita della terra è per lo più sconosciuto.

Noi spendiamo più soldi per conoscere gli altri pianeti che per conoscere il mare.

Pensa che assorbe un terzo della anidride carbonica prodotta dall’uomo, ma questo lo può fare solo se è in buona salute!

Il nostro mar Mediterraneo, che é tutti gli effetti, un piccolo oceano rappresenta un hotspot di biodiversità importantissima.

Ma la pressione antropica di oltre 500 milioni di abitanti delle sue coste pesa moltissimo sulla salute di questo mare.

Cominciamo dalla cosa più evidente l’inquinamento da plastica, ogni anno finiscono nel Mediterraneo tonnellate di plastica.

Immaginiamo che ogni giorno 500 container scaricassero in acqua il proprio contenuto.

Da dove arriva tutta questa plastica?

Raffaella: La maggior parte proviene principalmente da tre paesi: Egitto, Italia e Turchia.

Inoltre nel mar Mediterraneo si registra un’altissima concentrazione di microplastiche e microfibre perché un mare chiuso con poco di ricambio di acqua.

L’inquinamento da plastica causa danni alla vita marina attraverso l’intrappolamento, l’ingestione e il soffocamento.

Ma tutte le particelle di microplastica che vengono ingerite dagli animali marini finiscono nella nostra catena alimentare.

Purtroppo microplastiche sono state trovate nel corpo umano: nel sangue, nella placenta delle donne, nel latte materno.

Ricerche dimostrano che le microplastiche sono state trovate negli occhi dei pesci rendendoli ciechi; perché questo non dovrebbe succedere anche a noi prima o poi?

Bisogna poi considerare l’eccesso di pesca che, in un mare piccolo, distrugge la biodiversità!

Raffaella: il Mediterraneo ha visto un decremento della popolazione ittica del 90%.

L’ecosistema è come una catena come può rimanere in equilibrio se continuamente togliamo degli anelli che ne fanno parte?

Va anche considerata la tropicalizzazione del nostro mare, che è sempre più invaso da specie aliene, che creano un enorme disequilibrio.

Queste sono alcune delle conseguenze del cambiamento climatico.

Il cambiamento climatico influisce enormemente sulla vita del mare anche se, a occhio nudo, non ce ne accorgiamo!

Raffaella: I ricercatori lo dicono da tantissimo tempo!

Purtroppo quello che è successo negli ultimi anni la pandemia e la guerra hanno spostato il Focus su altre emergenze al momento più urgenti.

Ma la questione ambientale nel frattempo si aggravata.

Pensiamo ad esempio al problema della siccità nel nostro paese non è altro che una conseguenza dei cambiamenti climatici.

E’ importante che si faccia una vera transizione ecologica attraverso l’utilizzo dell’energia rinnovabile.

Ma c’è anche l’urgenza di passare da un’economia lineare a un’economia circolare cambiando le nostre abitudini.

Gli scettici dicono che il cambiamento climatico è fisiologico e che c’è sempre stato sulla terra!

Raffaella: Sì è esattamente come dici tu il clima ha avuto molte variazioni per cause naturali ma oggi siamo entrati in una nuova era per il clima.

L’innalzamento delle temperature é causato dall’altissima concentrazione di anidride carbonica delle attività antropiche.

Oggi i livelli di CO2 sono spaventosi e aumentano circa 100 volte più velocemente di quanto succedeva nelle ere passate.

L’uomo, dalla rivoluzione industriale, ha iniziato ininterrottamente a bruciare combustibili fossili per alimentare le fabbriche e a rilasciare gas serra.

Anche se le temperature superficiali mascherano la vera tragicità del cambiamento climatico.

L’oceano ha assorbito il 90% del calore intrappolato dai gas serra in tutti questi decenti ma non ce la fa più!

E le conseguenze sono tutti gli eventi estremi che viviamo: dalla siccità alle inondazioni agli incendi.

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Voci narranti di: Rossana Mauri e Raffaella Giugni

Musiche di: Raccontipodcast.com

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