Sfide Ecosostenibili – Bike Therapy

Rossana Mauri Giornalista e Podcaster intervista Elena Giardina per parlare di eco turismo e Bike Therapy.

Un nuovo modo vivere la Bicicletta come mezzo di comunicazione e pura filosofia del benessere.

Ma cosa significa fare eco turismo?

Elena: L’eco turismo mira a disintossicarci dal logorio della vita e a riscoprire la natura.

Con l’eco turismo adottiamo nuove strategie volte al mantenimento di una piena armonia e di un rispetto verso i luoghi naturali che si visitano.

Quindi n turismo di questo tipo rappresenta una vera e propria “filosofia del viaggiare” che unisce gli aspetti del turismo responsabile e del turismo naturalistico.

La Bike Therapy è una tecnica psico corporea per il benessere della persona che utilizza sia l’esercizio fisico sia esercizi meditativi?

Elena: Si, permette l’integrazione tra corpo e mente in equilibrio con la natura, il territorio e la percezione del contesto.

Sono programmi combinati tra l’andare in bicicletta, lo yoga e varie pratiche di contemplazione.

Ad esempio lo Shinrin-Yoku: che significa letteralmente “Bagno di Foresta” ovvero ottenere benessere della natura che ci circonda.

Ma anche l’ecopsicologia: una scienza che ci insegna a riconoscere la correlazione tra benessere interiore e la qualità dell’ambiente naturale.

E infine sperimentiamo la nostra capacità di sentirci in armonia con l’ambiente grazie alla biofilia.

La qualità della nostra vita, dalla creatività al sentimento, dipende dal grado di connessione e affiliazione con l’ambiente naturale.

Dunque con la tecnica Bike Therapy possiamo raggiungere ogni luogo.

Dove ci porti oggi?

Elena: Andiamo il Sicilia: da Siracusa a Ragusa Ibla.

Siracusa confina con il mare, che la circonda nella sua quasi totalità, qui troviamo affascinanti promontori, baie, piccole isole e penisole.

Il nostro tour parte proprio dal centro storico di Siracusa: l’isola di Ortigia, dove incontriamo il tempio di Apollo, la Piazza Duomo e il tempio di Atena.

Scendendo verso il mare ci appare la Fonte di Aretusa che nasce da una sorgente d’acqua dolce a pochissimi metri dal mare.

Una delle tante magie della natura!

Tra storia, leggende, borghi medievali e tutto il mare che vuoi; la Sicilia regala un paesaggio incantato.

Soprattutto quando in bike usciamo dalla città.

Elena: Pedaliamo dolcemente sino ad Avola per poi arrivare a Noto, capitale del tardo barocco siciliano, colma di chiese e palazzi nobiliari del VIII secolo.

Il viaggio continua scendendo verso sud costeggiando la riserva naturale di Vendicari per arrivare al tipico ed antichissimo borgo marinaro di Marzamemi.

Da qui si raggiunge Pozzallo, uno dei centri balneari più famosi della provincia di Ragusa, noto anche per la torre Cabrera risalente al XV secolo.

Infine proseguendo lungo la valle del fiume Irminio si arriva a Ragusa Ibla, collocata su una collina, questo borgo domina la vallata circostante.

Ci accoglie una cascata di edifici in pietra calcarea: Ragusa Ibla città Patrimonio Unesco.

E’ un autentico scrigno di tesori: oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi nobiliari, balconi scolpiti con figure allegoriche, scalinate e stradine.

Fino a arrivare al maestoso Duomo di S. Giorgio, massima espressione del barocco ibleo.

Questo e molti altri tour in Bike therapy li trovate sul sito:

http://www.biketherapy.it/blog/

e sui social:

https://www.facebook.com/biketherapy/

https://www.instagram.com/bike_therapy_/

https://www.linkedin.com/in/elena-giardina-54420448/

 

Voci narranti di: Rossana Mauri – Elena Giardina

Musiche di: raccontipodcast.com

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