Sfide Ecosostenibili – Blue Eco Line
Sfide Ecosostenibili – Blue Eco Line
Rossana Mauri Giornalista e Podcaster intervista Lorenzo Lubrano Founder della startup Blue Eco Line.
Un’azienda che ha brevettato un sistema per recuperare plastica e rifiuti galleggianti da fiumi e canali.
Come nasca quest’idea?
Lorenzo: Il problema delle plastiche in mare, è un fenomeno disastroso che non può assolutamente essere ignorato.
Blue Eco Line nasce dall’esigenza di contrastare proprio l’inquinamento marino dalle plastiche.
Come? Intervenendo alla radice del problema, ovvero intercettando i rifiuti nei fiumi.
Ma tutte le soluzioni presenti sul mercato attuale presentano il problema del recupero a terra.
Ecco perché il nostro obiettivo è quello di realizzare impianti che possano integrarsi nei processi di raccolta rifiuti urbani.
In questo modo per, le amministrazioni, diventa semplice come svuotare un qualsiasi cassonetto urbano.
Quindi lo stesso messo di raccolta rifiuti per le strade raccoglie a terra i rifiuti galleggianti dei fiumi?
Lorenzo: Si! Blue eco line ha sviluppato un sistema che abbiamo chiamato River Cleaner.
Che è costituito da una barriera, posta diagonalmente rispetto alla direzione di deflusso del corso d’acqua.
Questa barriera consente di indirizzare i rifiuti flottanti in un’apposita area di raccolta.
Poi, attraverso un nastro trasportatore, vengono veicolati in appositi cassonetti posizionati al piano stradale.
Ed è proprio il trasporto sino al piano carrabile che rappresenta una fondamentale novità.
Per fare questo usate l’Intelligenza Artificiale?
Lorenzo: Si, River Cleaner è dotato di IA e di un PLC ovvero un computer industriale.
Quindi ogni impianto è controllabile da remoto.
Come viene alimentato l’impianto?
Lorenzo: River cleaner è un sistema energeticamente autosufficiente.
Grazie alla presenza di pannelli fotovoltaici.
Per questo si autosostiene e non produce CO2.
La manutenzione dell’impianto è minima.
Infatti il nostro obiettivo è realizzare impianti che durino nel tempo!
Quali sono i rifiuti che raccogliete?
Lorenzo: I principali rifiuti che si trovano sono di natura plastica, bottiglie, sacchetti.
Naturalmente possono essere intercettati tronchi o rami.
Ma in caso di tronchi, o rifiuti di grosse dimensioni abbiamo la soluzione.
Esiste uno sgancio di emergenza e barriera affonda 40-60 cm
Di cosa è fatta questa barriera?
Lorenzo: E’ la stessa struttura che si usa in mare quando per gli sversamenti di carburante dalle navi.
A chi proponete queste soluzioni?
Lorenzo: I clienti di riferimento sono amministrazioni o enti pubblici.
Ma anche i consorzi di bonifica, le regioni, i comuni ed i contratti di fiume.
Il secondo target è costituito da aziende e brand che vogliono creare social responsibility.
E hanno necessità di posizionarsi sul mercato.
Ma in generale, tutti quelli che vogliano effettuare un investimento concreto nel settore ambientale.
Progetti per l’immediato futuro?
Lorenzo: La messa a punto del sistema: River Eye.
E’ un sistema di monitoraggio della quantità di plastiche che vengono trasportati dai corsi d’acqua.
Se volete rimanere aggiornati sui progressi, potete seguire Blue Eco Line sito:
e sui social:
Testo di: Rossana Mauri
Voce narrante di: Rossana Mauri e Lorenzo Lubrano
Musiche proprietà di: raccontipodcast.com
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