Nazena – Scarti tessili diventano nuovi oggetti.

Sfide ecosostenibili – Nazena

Rossana Mauri Giornalista e Podcaster intervista Michela Fontana responsabile di comunicazione e stampa presso Nazena.

Una start up che opera nell’economia circolare e recupera materiale di scarto nel settore tessile.

Come nasca quest’idea?

Michela: Nazena è una start up vicentina che recupera gli scarti tessili post-industriali e post-consumo e li trasforma in nuovi prodotti sostenibili e circolari.

L’idea nasce nel 2019, dalla nostra founder Giulia De Rossi per offrire una soluzione concreta allo smaltimento degli scarti in tessuto.

Lo scopo di Nazena è quello di instaurare un modello di economia circolare nel settore della moda.

Uno dei maggiori responsabili delle emissioni di CO2, quindi uno dei più inquinanti al mondo.

Uno dei più inquinanti proprio per la mole di tessuti che ogni anno vengono dismessi!

Michela: Si, il grande problema è la quantità di risorse utilizzate e appunto la quantità di scarti.

Perché i tessuti che finiscono in discarica o all’inceneritore provocando l’emissione di tonnellate di anidride carbonica.

Come funziona il processo di trasformazione?

Michela: Ritiriamo gli scarti di produzione dalle aziende tessili e i vestiti dismessi da associazioni e cooperative.

Selezioniamo tutto questo materiale e lo separiamo per tipologia e colorazione.

Lo sfilacciamo facendolo tornare a essere fibra, lavoriamo queste fibre con dei collanti naturali.

Otteniamo così un materiale brevettato che è flessibile ma resistente ed é in grado di assumere diverse forme.

Che costi ha questa trasformazione?

Michela: I costi purtroppo sono abbastanza elevati.

Per dare un’idea sono più elevati di quelli per il recupero della carta.

Questo succede perché il processo è per ora piuttosto artigianale.

Quali tipi di prodotti realizzate, in che settori?

Michela: Con i tessuti recuperati facciamo principalmente articoli per il packaging: appendi abiti, scatole, custodie, etichette.

Ma anche piccoli arredi, oggetti di design e pannelli acustici.

Alcune nostre produzioni hanno una doppia funzione, per esempio, abbiamo creato delle wine boxes che diventano vassoi.

In ogni caso il nostro team di ricerca & sviluppo è sempre impegnato nello studio di nuovi concept di prodotto.

Producete internamente questi nuovi prodotti?

Michela: Produciamo tutto internamente, ci avvaliamo di aziende terze solo nella raccolta degli scarti.

Quindi i vostri clienti ideali chi sono?

Michela: I nostri clienti sono le aziende che operano nella manifattura tessile.

Creiamo, prodotti che possano essere riutilizzati dalle stesse aziende che forniscono gli scarti tessili.

Tra i nostri clienti abbiamo anche consumatori finali: per i quali realizziamo prodotti di piccolo arredamento e oggettistica per la casa.

Progetti per l’immediato futuro?

Michela: Una cosa su cui stiamo lavorando è sulla nostra trasformazione in B corp, società benefit.

Perché ottenere una valutazione positiva sulla nostra sostenibilità ambientale e sociale è molto importante.

Ci stiamo anche adoperando per industrializzare il processo e rendere la nostra produzione molto più economica.

Se volete rimanere aggiornati, potete seguire Nazena al sito:

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Testo di: Rossana Mauri

Voce narrante di: Rossana Mauri e Michela Fontana

Musiche di: Raccontipodcast

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